mercoledì 11 febbraio 2009

IL RISO: SCENARI E PROSPETTIVE PER IL 2009

Esperti e autorità del comparto risicolo italiano si riuniscono a Jolanda di Savoia (Ferrara)
in un convegno promosso da Ente Nazionale Risi


In un contesto nazionale e internazionale segnato da importanti variazioni nei prezzi dei prodotti agricoli anche il riso non fa eccezione.
L’andamento delle ultime annate sta rendendo sempre più difficile azzardare previsioni; prova a fare il punto sulla situazione del comparto risicolo italiano e locale il convegno “Il riso: scenari per il 2009” che si terrà lunedì 16 febbraio presso il Teatro Comunale di Jolanda di Savoia. Organizzato da Ente Nazionale Risi con il patrocinio del Comune di Jolanda, dell’Associazione dei Risicoltori del Delta del Po e il supporto di Cassa di Risparmio di Ferrara, del Consorzio Agrario e di Grandi Riso, il convegno è il quarto di una serie di altrettanti incontri svoltisi nelle scorse settimane a Vercelli, Castello d’Agogna (Pavia) e Novara, ovvero nelle principali zone a vocazione risicola in Italia.

Tra i relatori figurano rappresentanti della scena risicola locale, nazionale ed europea: il presidente dell’Ente Nazionale Risi Piero Garrione, il presidente dei risicoltori europei Martin D’Autriche, e in rappresentanza dell’industria Mario Preve, presidente dell’Associazione Industrie Risiere Italiane (Airi). A seguire gli interventi dei vertici delle confederazioni agricole locali: per Confagricoltura Mario Guidi, per Coldiretti il Presidente Mauro Tonello e per la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) il suo omologo provinciale Mauro Ferrari.

“La produzione del 2008 resterà sul mercato fino ad esaurimento –spiega Simone Boattin, responsabile della Sezione di Ferrara dell’Ente Risi- e i prezzi del riso nella campagna di commercializzazione in corso stanno conoscendo un continuo rialzo a causa di una richiesta costante dell’industria, soddisfatta solo in parte dall’offerta e per un numero limitato di tipologie commerciali”. Questa tendenza è particolarmente accentuata per le varietà da consumo interno appartenenti al gruppo “lungo A” che sono proprio quelle maggiormente coltivate nel territorio ferrarese come Arborio, Volano, Carnaroli e Baldo. “Il buon livello dei prezzi e il loro eventuale incremento –prosegue Boattin- porterà verosimilmente all’aumento delle superfici coltivate a riso nel 2009, tendenza prevista anche a livello nazionale. Il Ferrarese, essendo caratterizzato da una risicoltura di tipo rotazionale, ha più possibilità di adeguarsi all’andamento del mercato, rispetto ad altre zone a prevalente vocazione risicola in monosuccessione, nel momento in cui questo richiede un aumento delle superfici dedicate al riso”.
“Insomma -conclude Boattin- il riso continua a restare una coltura decisamente interessante per i nostri agricoltori, tanto più a fronte di un crollo dei prezzi di altri cereali”.

lunedì 2 febbraio 2009

LA BICICLETTA, MAESTRA DI TERRITORIO

LA BICICLETTA, MAESTRA DI TERRITORIO
Dal 26 al 29 giugno al via ad Ostellato la terza edizione di “Bicinfesta” per tutti gli appassionati delle due ruote

Un omaggio a chi ama muoversi per assaporare, conoscere, gustare con lentezza un territorio: tutto questo è Bicinfesta, la manifestazione che Ostellato ospita per il terzo anno consecutivo dedicata interamente alle due ruote. Un connubio perfetto, quello tra Ostellato e la regina dei mezzi ecologici: il Comune deltizio infatti, con le sue piste ciclabili e l’oasi naturalistica delle Vallette, è da tempo impegnato nella salvaguardia del territorio a partire dai comportamenti e dalla tutela dell’ambiente. E quale mezzo migliore della bicicletta per conoscere a fondo un ambiente che, come quello del Mezzano, ha una lunga storia da raccontare, ma solo a chi sa ascoltarla, leggerla nel paesaggio, intuirla dalle parole e dai gesti della sua gente. La manifestazione, in programma nell’ultimo finesettimana di giugno, sta diventando un punto di riferimento per il mondo della “bici” e i suoi cultori, ed è organizzata dal Comune di Ostellato in collaborazione con la Pro Loco, Avis, Ado, Ascom di Ostellato e con il coordinamento di Verde Delta. Da quest’anno inoltre Bicinfesta si trasforma in una manifestazione interamente serale, con inizio alle 18 e fino alle 24. L’intero centro di Ostellato sarà animato da mercatini, spettacoli, tombole e lotterie e da un percorso espositivo interamente dedicato a ditte del settore creerà un collegamento diretto fra la Piazza e l’area di Corte Valle.Durante la manifestazione non mancheranno mostre, allestite presso il Museo del Territorio e la Piazza di Ostellato. Tutte le sere il pubblico potrà assaggiare squisite specialità gastronomiche locali nel grande stand allestito in piazza Bassani e gestito in collaborazione con la Pro Loco di Ostellato e le altre associazioni del tempo libero.
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LA BICICLETTA - DUE SECOLI DI STORIA SU DUE RUOTE
“Draisienne” è stato il primo nome della bicicletta, così chiamata dal barone tedesco Von Drais di Sauerbrun che la mise a punto tra il 1816 e il 1818. Da allora il cammino verso la moderna forma della due ruote è stato irto di difficoltà e innovazioni tecnologiche che ne hanno fatto uno dei mezzi più diffusi al mondo. La prima bicicletta a pedali risale infatti al 1839, ma il movimento rotatorio dei pedali fu introdotto solo nel 1861 grazie ai fratelli Pierre ed Ernest Michaux di Parigi. Il "velocipede" era nato. Il suo successo commerciale fu pressoché immediato. Già nel 1869 ebbe luogo la prima corsa ciclistica tra Parigi e Rouen (130 km) a cui parteciparono ben 130 concorrenti. La catena fece invece la sua comparsa come sistema di trasmissione della forza della pedalata alcuni anni dopo, nel 1879. Da allora, la più importante innovazione tecnologica che ha interessato il mondo della bicicletta è stata l’invenzione della mountain bike, che ha spalancato alle due ruote orizzonti ben più vasti di quelli praticati fino ad allora.

MIGLIARINO SI VESTE DI COLORI

MIGLIARINO SI VESTE DI COLORI
Domenica 11 maggio la Fiera del Fioretra mercatini, laboratori e tante degustazioni

Che sapore ha un aperitivo alle rose? E qual è il segreto per realizzare un magnifico decoro floreale? Lo si potrà scoprire a Migliarino domenica 11 maggio, quando sarà proprio il fiore il protagonista assoluto della fiera organizzata dal Consorzio Verde Delta che, giunta ormai alla sua ottava edizione, rappresenta uno dei momenti forti del panorama fieristico del territorio ferrarese nella stagione primaverile. Laboratori, esposizioni, mercatini, momenti musicali, degustazioni ed escursioni animeranno la storica piazza del paese dilagando anche per le strade e celebrando insieme ai fiori anche la cultura che da essi ha preso vita: ecco dunque il secondo raduno delle Citroen Diane e Due Cavalli, scanzonati simboli del movimento hippie (in Italia “Figli dei fiori”), in diretta dagli anni Sessanta. Non poteva mancare inoltre la gastronomia, a cui sarà riservato uno spazio di tutto rispetto con la degustazione di piatti e aperitivi a base di fiori. Anche i ristoratori di Migliarino aderiscono all’iniziativa, allestendo speciali menu a base di fiori e tanta creatività. E ancora, l’associazione “Tracce d’arte” di Migliarino propone mostre e laboratori di opere realizzate con i fiori, mentre ben tre sono gli spazi tematici allestiti nel centro del paese: “Piazza in Fiore” (mercatino dei fiori), “Mestieri in Piazza” (esposizione e vendita di prodotti delle storiche attività di Migliarino) e infine “Fiori e Fantasia”, il mercatino di hobbistica e artigianato. Tra tante iniziative di svago, però, la mattina ospiterà anche un momento dedicato alla riflessione e al confronto. “Donne: fiore all’occhiello della cooperazione” è l’happening che si terrà in Piazza della Repubblica organizzato dalla segreteria di Confcooperative Ferrara e dedicato alle donne e alle mamme che lavorano: un tema di stretta attinenza con la giornata, in cui ricorre appunto la Festa della Mamma. L’incontro, organizzato in forma di talk show, sarà l’occasione per presentare alcune responsabili di cooperative ferraresi distintesi per l’applicazione di buone pratiche, oltre a donne impegnate nella politica, nel sociale, nel turismo. A chiudere la festa, dopo la “disfida” del balcone più scenografico, sarà come tradizione la tombola offerta dai commercianti di Migliarino. In palio 1000 euro

ROSSO COME LA PASSIONE

ROSSO COME LA PASSIONE
Il pomodoro protagonista dell’Antica Fiera di Santa Croce che si apre il 12 settembre sulle rive del Po di Volano Codigoro (Fe), 12-16 settembre 2008

Risale addirittura al remoto XVII secolo la Fiera di Santa Croce che si celebra verso la metà di settembre a Codigoro, e come tutte le fiere rappresentava la maggiore occasione di socializzazione, scambio commerciale e apertura culturale del paese. Bisogni che non sono tramontati neppure oggi, ma che si coniugano con l’esigenza di valorizzare con particolare impegno i prodotti più importanti del territorio. E’ così che da alcuni anni la Fiera è andata caratterizzandosi sempre più decisamente come “sagra del pomodoro”, nel tentativo di focalizzare attenzione, risorse e idee proprio sull’oro rosso del delta, uno dei ‘campioni’del sistema produttivo locale.Dal 12 al 16 settembre dunque sarà il rosso il colore dominante negli spazi allestiti, dove si potrà innanzitutto sperimentare, ogni sera a partire dalle ore 18.00, la grande versatilità del pomodoro nelle preparazioni del ristorante gestito dalla Pro Loco, ma anche assistere a incontri e prove pratiche di utilizzo di questo prodotto nell’area del Cuoco in Campo, attrezzata per ospitare momenti di incontro, sperimentazione e degustazione di prelibatezze gastronomiche. E a proposito di prelibatezze, non si può trascurare di citare la grande sfida tra i migliori grigliatori di carne e di…pomodori del Basso Ferrarese che avrà luogo domenica alle 17.30. Lo scopo? Incoronare tra loro Mr. Grill, il più abile e intraprendente cultore della grigliatura. A fare da cornice agli eventi sarà l’area espositiva con il mercatino dei prodotti tipici, ma anche l’appuntamento quotidiano con “Happy pomodoro”, lo spazio che ogni giorno alle 19 aprirà le porte a quanti vorranno degustare un aperitivo a base di vini locali e stuzzicherie al pomodoro.La naturale vocazione produttiva di queste aree prossime alla costa si integra con la presenza sul territorio dello stabilimento Conserve Italia, il maggior impianto conserviero in Europa, con una capacità annua di trasformazione pari a circa 350 mila tonnellate. Giornalisti e tecnici del settore avranno la possibilità di visitare sabato 13 gli impianti di trasformazione e conservazione del pomodoro, mentre le prove in campo della domenica mattina (ritrovo alle ore 9.00 presso il parcheggio dell’Ex Colombani) saranno incentrate sulla simulazione di raccolta del pomodoro; a confronto due sistemi: il metodo tradizionale e quello di raccolta meccanica.

IL RISO DI JOLANDA FA 13

IL RISO DI JOLANDA FA 13
Il 30 e 31 agosto la XIII edizione delle Giornate del Risonel centenario della nascita del ComuneIl 2008 non è un anno come tutti gli altri per Jolanda di Savoia.

Il Comune ferrarese -al centro di un’area di antica vocazione risicola alle porte del Delta del Po- compie infatti un secolo, e l’anniversario costituirà un’occasione unica per valorizzare in modo ancora più ricco le tradizionali Giornate del Riso. Giunta alla sua XIII edizione, la manifestazione ospita importanti iniziative dedicate ai risicoltori ma anche a tutti gli amanti di questo prodotto così legato alla conformazione e alla cultura del territorio ferrarese. Nel corso di sabato 30 e domenica 31 agosto Jolanda ospiterà spazi dedicati all’esposizione di prodotti legati alla coltivazione e produzione del prezioso cereale -veri e propri mercatini del riso- ma anche momenti di animazione e spettacolo capaci di coinvolgere un pubblico di tutte le età insieme ad iniziative culturali tematiche. Tra le novità decisamente più curiose di quest’anno va annoverata la gara di tractor pulling di sabato sera, durante la quale si sfideranno in una spettacolare competizione trattori di diverse dimensioni impegnati nel traino di pesanti rimorchi zavorrati; ma anche, la domenica pomeriggio, la visita delle risaie in carrozza trainata da cavalli, un modo di conoscere il territorio che privilegia la lentezza e il fascino caratteristici dei trasporti di un tempo. Anche la mostra fotografica “Jolanda di Savoia compie cent’anni” getta uno sguardo al passato per ripercorrere gli eventi che hanno accompagnato il paese in cento anni di vita attraverso la voce narrante del professor Gianni Zaghi.L’agricoltura ha da sempre ricoperto un ruolo centrale all’interno delle Giornate del Riso, grazie anche alle prove in campo organizzate dal Gruppo Contoterzisti del Basso Ferrarese che si svolgono tradizionalmente la domenica mattina. Una delle novità di questa edizione è invece l’avere spostato a novembre il convegno tecnico che ogni anno affronta le più pregnanti questioni della risicoltura e che nel 2008 avrà rilevanza internazionale, grazie al coinvolgimento dell’ufficio della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles e all’intervento dei massimi esperti del settore italiani ed europei. La collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, l’Ente Nazionale Risi di Milano e le principali organizzazioni agricole nazionali sarà garanzia della qualità dell’incontro, che vedrà ospiti i rappresentanti di Spagna e Romania. Infine prosegue inalterata l’attività dello spazio Risarea dedicato alla gastronomia, allestito in sinergia con le associazioni locali coordinate dalla Pro Loco con il supporto del noto chef concittadino Riccardo Vecchi. E per chiudere in... bellezza, la serata di domenica sarà monopolizzata dal fascino delle ragazze che partecipano alla selezione del concorso “La più bella di Ferrara”.

LA REGINA COMPIE DIECI ANNI

LA REGINA COMPIE DIECI ANNI
Taglio del nastro per la X edizione della fortunatissima Sagra dell’AnguillaComacchio, 4-5 e 11-12 ottobre 2008

I primi due finesettimana di ottobre sono da dieci anni consacrati a celebrare lei, la “regina delle valli”, come viene ormai comunemente chiamata l’anguilla. Pesce misterioso e affascinante, simbolo della dura, a volte addirittura grama esistenza delle popolazioni della laguna, oggi l’anguilla concentra in sé l’identikit di un territorio che ha saputo fare tesoro delle proprie specificità. E che sa proporsi con la consapevolezza della propria ricchezza culturale, gastronomica, paesaggistica. Incastonata al centro del Parco del Delta del Po, in un’area naturalisticamente eccezionale e segnata da vestigia storiche di enorme valore –dall’Alto Medioevo ai giorni nostri- Comacchio è il cuore pulsante di un mondo che i visitatori possono ancora “respirare” e gustare passeggiando tra le sue calli, percorrendo i ponti, scivolando lungo i canali, sfiorando chiese, edifici, antichi luoghi di lavorazione del pesce. La Sagra dell’Anguilla, nell’anno del suo meritato decennale, si apre sabato 4 ottobre per proseguire nei giorni 5, 11 e 12. Infinite le variazioni sul tema-cardine della manifestazione: si va dalla degustazione di prelibati piatti a base di anguilla e di pesce di mare e di valle preparati nello stand gastronomico fino alla visita alla Manifattura dei Marinati e alle proposte tra tradizione e modernità offerte dal circuito dei ristoranti della sagra. Con due novità assolute: i corsi di marinatura con degustazione di anguilla e vini delle sabbie, curati da un noto chef ferrarese e aperti a tutti gli estimatori interessati a conoscere i segreti della cucina comacchiese. E il concorso “Mr Grill” che farà tappa anche a Comacchio per incoronare il migliore tra i grigliatori del Basso Ferrarese, alle prese con una severa giuria di esperti buongustai. Va sottolineato che l’anguilla servita nei giorni della sagra è quella chiamata “selvaggia”, ovvero pescata nelle Valli di Comacchio in questo periodo, che è uno dei migliori dell’anno per assaporare lo squisito pesce. I visitatori possono acquistarla presso l’Antica Pescheria di Piazzetta Trepponti, il luogo decisamente più suggestivo dell’antica Comacchio. Un ricchissimo programma di manifestazioni fa da corollario alle iniziative più strettamente gastronomiche: esposizione di prodotti tipici ed artigianali, spettacoli musicali all’aperto, animazioni di strada, mercatini del collezionismo, mostre d’arte, escursioni a bordo delle tipiche imbarcazioni lagunari. Le sale di Palazzo Bellini ospitano la mostra fotografica “Pasolini, il Vangelo secondo Matera” di Domenico Notarangelo, mentre sul versante più strettamente storico si può visitare il magnifico Museo della Nave Romana, che in occasione della Sagra si arricchisce con la proiezione di immagini di pesca nel mondo romano e degustazioni di vini preparati secondo antiche ricette romane.

ZUCCA IN FESTA AD OSTELLATO

ZUCCA IN FESTA AD OSTELLATO
Il comune del Delta dedica un intero mese al prodotto-simbolodella gastronomia ferrareseOstellato (Fe) 9, 16 e 23 novembre

Doppiata la boa del decimo anno di vita, si apre domenica 9 novembre a Ostellato, alle porte del delta del Po ferrarese, l’XI edizione di “Zucca in festa”, l’importante iniziativa dedicata alla zucca, generoso prodotto della terra che in questa zona raggiunge un’elevata qualità, al punto da meritare un evento ad esso interamente dedicato.Infatti nelle terre delle Valli del Mezzano -l’ultima grande area umida del basso Ferrarese ad essere stata bonificata nel secondo dopoguerra- il terreno conferisce al frutto caratteristiche organolettiche uniche, e la zucca denominata “violina”, quella con la polpa arancione, compatta, dolce e soda, raggiunge i massimi livelli qualitativi. Un’interessante mostra pomologica sulle diverse varietà della coloratissima cucurbitacea permetterà di approfondirne la conoscenza, mentre per verificarne la grande versatilità in cucina sarà possibile soffermarsi nello stand gastronomico self service “Ritrovarsi con Gusto” gestito da Verde Delta in collaborazione con le Pro Loco di Ostellato e Rovereto.Torna anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con gli autori, che nei pomeriggi domenicali incontreranno il pubblico al Museo del Territorio di Ostellato nel corso di piacevoli aperitivi letterari con tanto di merenda a base di zucca. La rassegna, denominata appunto “Sale in Zucca... favole a merenda”, esplora quest’anno il mondo della fiaba con i tre scrittori ferraresi Luigi De Carlo, Patrizio Bianchi e Luigi Dal Cin. L’attualità sarà invece protagonista della mostra fotografica allestita nello spazio espositivo della struttura museale “Mingalabar. Birmania: la lotta silenziosa di un popolo gentile”: una rassegna di immagini del meraviglioso e tormentato paese asiatico, realizzate dal giovane fotografo milanese Stefano Paganini. La mostra offrirà l’occasione di non dimenticare le drammatiche condizioni di un paese oppresso da una lunghissima dittatura militare. All’iniziativa partecipa in q1ualità di partner anche Amnesty International. Nel corso delle tre domeniche centrali di novembre, inoltre, le strade di Ostellato si animeranno con divertenti intrattenimenti per grandi e piccoli, stand espositivi e mercatini di artigianato tipico, etnico e dei prodotti tipici non solo regionali. Infine, per deliziare i palati più curiosi, la manifestazione propone tutti i week-end di novembre “Zucca in tavola”, un circuito di tredici ristoranti che hanno messo a punto speciali menu a base di zucca, interpretati da chef e ristoratori sempre in bilico tra creatività e tradizione.

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“SALE IN ZUCCA…FAVOLE A MERENDA”
Tre autori di fiabe incontrano i lettori al Museo del Territorio di Ostellato Sono tre, come le domeniche di festa dedicate alla zucca. Tre momenti che permetteranno a lettori grandi e piccoli di incontrare alcuni tra i migliori autori di favole del nostro territorio e di udire dalle loro voci le storie che li hanno resi celebri. Nel corso di “Zucca in Festa” –che si svolge nelle tre domeniche centrali di novembre ad Ostellato- letteratura e fantasia avranno un ruolo centrale grazie alla piccola rassegna “Sale in Zucca…Favole a merenda” ospitata negli spazi del Museo del Territorio di Ostellato. Il primo incontro, domenica 9 alle 10.30, avrà come protagonista Luigi De Carlo, medico cardiologo appassionato di fotografia, che presenterà la sua delicata favola per immagini “Colazione sul ghiaccio”, mentre domenica 16 è la volta di un narratore d’eccezione, il rettore dell’Università di Ferrara Patrizio Bianchi e delle sue “Ipotesi scientifiche sull’origine dei crateri lunari”. Conclude la manifestazione il ferrarese Luigi Dal Cin, affermato autore di innumerevoli libri di favole, che rifletterà su “Zucche, principi e ranocchi: ragazzi, quante storie "quello che le fiabe non dicono”.